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La crescita personale e i nostri due sé
Ognuno di noi ha due sé: il Sé presente e il Sé futuro. La crescita personale avviene proprio quando il primo si avvicina al secondo. Possiamo immaginare la nostra vita come una danza continua tra ciò che siamo e ciò che desideriamo diventare. Il Sé presente segue i passi del Sé futuro, ma ogni volta che si avvicina, quest’ultimo avanza ancora, ponendo sempre nuove sfide e possibilità.
Il Sé presente e il Sé futuro
🔹 Il Sé presente è chi siamo ora, con i nostri punti di forza e di debolezza, le esperienze accumulate e le competenze acquisite. Rappresenta il nostro punto di partenza.
🔹 Il Sé futuro è la versione di noi stessi che aspiriamo a diventare. È il nostro Sé ideale, colmo di obiettivi, desideri e ambizioni.
Entrambi non sono statici, ma cambiano continuamente. Man mano che miglioriamo e ci avviciniamo alla nostra visione ideale, anche il nostro Sé futuro evolve, perché con il tempo emergono nuovi obiettivi e desideri.
Il processo di crescita personale
Il divario tra il Sé presente e il Sé futuro
Il divario tra chi siamo e chi vorremmo essere è ciò che genera il nostro senso di disagio. Più grande è questa distanza, più ansia e insoddisfazione possiamo provare. Tuttavia, è importante ricordare che il nostro Sé attuale è il risultato del nostro passato: un tempo era il nostro Sé futuro e abbiamo faticato per raggiungerlo.
🔹 Quando il divario è piccolo
Se la distanza tra il Sé presente e il Sé futuro è ridotta, significa che ci sentiamo in equilibrio. Abbiamo una buona autostima, ci sentiamo realizzati e la nostra identità è ben allineata con i nostri obiettivi.
Tuttavia, un divario troppo piccolo può anche indicare un’altra realtà: la mancanza di ambizione. Se non immaginiamo un futuro migliore per noi stessi, se non poniamo nuove sfide, rischiamo di rimanere bloccati nella zona di comfort, con una vita statica e priva di stimoli.
🔹 Quando il divario è grande
Se invece il divario è eccessivo, potremmo aver fissato aspettative irrealistiche o obiettivi troppo ambiziosi rispetto alle nostre reali capacità e risorse attuali. Questo può generare frustrazione, senso di inadeguatezza e, in alcuni casi, portare a bassa autostima o addirittura depressione.
L’importante è trovare un equilibrio: avere sogni e aspirazioni elevate, ma anche obiettivi realistici e raggiungibili passo dopo passo. La crescita non avviene da un giorno all’altro, ma attraverso un percorso lungo e costante che richiede pazienza, impegno e autocompassione.
Come colmare il divario tra Sé presente e Sé futuro
Immaginiamo questo processo come un viaggio, in cui il nostro Sé presente si dirige verso il Sé futuro. Per farlo con successo, dobbiamo seguire tre passi fondamentali:
1. Definire il punto di partenza (Sé presente)
Prima di tutto, è essenziale capire dove siamo ora. Alcune domande utili possono essere:
✔️ Di cosa non sono soddisfatto nella mia vita?
✔️ Quali sono le mie debolezze e difficoltà principali?
✔️ Quali bisogni non ho ancora soddisfatto?
✔️ Quali abitudini mi stanno limitando?
✔️ Cosa vorrei cambiare?
2. Visualizzare la destinazione (Sé futuro)
Una volta chiarito il punto di partenza, possiamo definire chi vogliamo diventare:
✔️ Quali competenze vorrei acquisire?
✔️ Quali sono i miei obiettivi personali e professionali?
✔️ Quali punti di forza voglio sviluppare?
✔️ In che modo posso migliorare la mia vita?
3. Creare un piano d’azione concreto
Infine, per avvicinare il nostro Sé presente al Sé futuro, dobbiamo trasformare le nostre aspirazioni in azioni reali:
✔️ Quali vecchie abitudini devo abbandonare?
✔️ Quali nuove abitudini posso adottare per crescere?
✔️ Quali tecniche o strumenti posso utilizzare per raggiungere i miei obiettivi?
✔️ Come posso motivarmi nel lungo periodo?
La chiave della crescita personale: l’allineamento tra Sé reale e Sé ideale
Alla base della crescita personale c’è la progressiva fusione del Sé presente con il Sé futuro. Ogni volta che facciamo un passo avanti, il nostro Sé ideale evolve, spingendoci a migliorare costantemente.
Ma c’è un aspetto fondamentale: per cambiare davvero, dobbiamo accettare pienamente chi siamo oggi. L’auto-accettazione è il nostro passaporto per il viaggio della crescita. Senza di essa, qualsiasi tentativo di miglioramento rischia di essere vano o troppo faticoso.
📌 Conclusione
La crescita personale non è un traguardo finale, ma un processo continuo. Il vero sviluppo richiede una conoscenza profonda di entrambi i nostri Sé: il Sé reale e il Sé ideale. Solo attraverso una chiara consapevolezza di chi siamo e di chi vogliamo diventare possiamo intraprendere un percorso di autorealizzazione autentico e soddisfacente.
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